«Carissimi preti e fedeli della Diocesi Ambrosiana, all’inizio di questa Quaresima sento il bisogno di intrattenermi con voi, anche se brevemente, su un argomento che mi sta molto a cuore: il rapporto tra la preghiera contemplativa e la carità»: si apriva con queste parole la “Lettera alla Diocesi” inviata all’inizio della Quaresima del 1981 da Carlo Maria Martini.

Il tema del messaggio si collegava esplicitamente alla lettera pastorale sulla “dimensione contemplativa della vita”, pubblicata nel 1980, la prima del suo lungo ministero episcopale a Milano. Fin dalle prime righe l’arcivescovo sottolineava che questo tempo «mi pare il più opportuno per operare una verifica di quanto si è fatto a partire dall’esperienza di questi mesi», e citando la lettera pastorale, esprimeva «la convinzione che la realtà più importante a cui la preghiera ci deve orientare è la carità. Il sottolineare la dimensione contemplativa della vita non è fine a se stesso. È un insistere sulle radici personali profonde di ogni nostro fare, di ogni nostro servizio alla gente, specialmente ai più poveri».

Nel nostro Archivio digitale è disponibile il testo integrale dattiloscritto della lettera, che segnaliamo come occasione di riflessione all’inizio della Quaresima 2020.

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