11 aprile 2002

Paolo VI lo nomina magnifico rettore della Pontificia Università Gregoriana: succede al padre Hervè Carrier

Viene eletto alla cattedra episcopale di Milano da Giovanni Paolo II

Fa il suo ingresso nella diocesi di Milano, percorrendo a piedi un cammino penitenziale dal Castello Sforzesco al Duomo.

Viene creato cardinale da Giovanni Paolo II

Durante la XVI assemblea a Varsavia, viene nominato Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE); inizia il mandato con la Pasqua del 1987 e lo conserva fino al 1993.

Prende il via l’iniziativa della Cattedra dei non credenti. Tema di questa prima edizione Le ragioni del credere. Seguiranno altre undici edizioni.

Dopo aver concluso i lavori del 47° Sinodo Diocesano, offre le sue dimissioni al Papa che le respinge

Compie settantacinque anni: secondo quanto previsto dal codice di diritto canonico si dimette da arcivescovo di Milano e attende che il Papa accolga la rinuncia e nomini il successore

Viene resa nota la nomina del cardinale Dionigi Tettamanzi quale successore di Martini

Parte per Gerusalemme, dove trova alloggio in una stanza nell’Istituto Biblico. Per qualche anno, alternerà questa residenza con qualche periodo in Italia, nella casa dei gesuiti di Galloro, presso Ariccia (Roma).

Attorno a Pasqua, le sue condizioni di salute peggiorano. Decide di rientrare in Italia per curarsi e si stabilisce a Gallarate

Esce, dapprima in tedesco e poi in moltissime lingue, il volume Jerusalemer Nachtgespräche (Conversazioni notturne a Gerusalemme), che raccoglie i colloqui del cardinale con il gesuita austriaco Georg Sporschill. È un confronto a tutto tondo sul rapporto tra Chiesa e mondo contemporaneo.

Esce Il Vescovo, volumetto in cui condensa la sua riflessione sul ruolo, le scelte, i problemi e i rischi del ministero episcopale

Nella seconda metà del mese, a seguito dell’aggravarsi della malattia le sue condizioni di salute precipitano: muore a Gallarate alle 15.45 dell’ultimo giorno del mese. Viene sepolto nel Duomo di Milano.