SCUOLA DELLA PAROLA

MEDITAZIONE E PREGHIERA

Duomo di Milano, 6 novembre 1980. Più di duemila giovani si ritrovano nella cattedrale per ascoltare il loro vescovo, che raggiunge i cuori e le menti di quei ragazzi spiegando il metodo della lectio divina per leggere la Bibbia. Inizia così l’avventura della Scuola della Parola, una delle esperienze più innovative e affascinanti del ministero di Martini, che continuò senza interruzioni, anche se con modalità diverse, fino al 2002. I testi sono ora raccolti nel quarto volume dell’Opera omnia pubblicato da Bompiani nel 2018.

Alle varie edizioni della Scuola della Parola è dedicata questa sezione dei podcast, in cui ascoltare (o riascoltare) la voce di Martini che guida a leggere e pregare la Parola per ritrovare se stessi e orientare le proprie scelte di vita.

IL SALMO MISERERE ALLA SCUOLA DELLA PAROLA

Il salmo Miserere alla Scuola della Parola

1. Il punto di partenza [Sal 50,1-4]

2. Il riconoscimento della situazione [Sal 50,5-8]

3. Il dolore dei peccati [Sal 50,6b]

4. La supplica [Sal 50,12-14]

5. La confessione dei peccati [Sal 50,6a]

6. La penitenza [Sal 50,21]

7. Testimoniare la misericordia [Sal 50,15-17]

Vengono proposti qui gli audio della Scuola della Parola 1983-1984: riflessioni a partire dal Salmo 50 (51), che Martini volle porre sotto il titolo “Cammino di riconciliazione”. Le ragioni per cui aveva scelto quel tema erano diverse: la conclusione dell’anno santo della Redenzione proclamato da Giovanni Paolo II; il sinodo mondiale dei vescovi del 1983 su “Riconciliazione e penitenza nella missione della Chiesa”; la discussione in atto in quegli anni sulla conclusione della stagione del terrorismo.

IL SALMO MISERERE ALLA SCUOLA DELLA PAROLA

1. Il punto di partenza [Sal 50,1-4]

Il Salmo 50 (51) è il salmo che ha accompagnato le preghiere, le lacrime, le sofferenze di tanti uomini e di tante donne che vi hanno trovato conforto e chiarezza nei momenti oscuri e pesanti della loro vita.

I primi versi del salmo rivelano che il punto di partenza del cammino di conversione del cuore è l’iniziativa divina di misericordia: Dio è sempre il primo a dare la mano, il piatto della bilancia pende sempre dalla parte della sua bontà.

Primo incontro della Scuola della Parola 1983-1984,
Duomo di Milano, 3 novembre 1983

IL SALMO MISERERE ALLA SCUOLA DELLA PAROLA

2. Il riconoscimento della situazione
[Sal 50,5-8]

Possiamo chiamare ‘esame di coscienza’ il riconoscimento della situazione: io riconosco la colpa, io ho peccato contro di te, io ho fatto quello che è male. Nel salmo, c’è l’io che riconosce e il Tu che è il punto focale: Dio, nella sua iniziativa di amore e di misericordia, proietta nell’oscurità della mia psiche la luce del suo progetto, aiutandomi a scoprire la verità di me stesso, ciò che sono chiamato a essere, ciò che posso essere con l’aiuto della sua grazia.

Secondo incontro della Scuola della Parola 1983-1984,
Duomo di Milano, 1 dicembre 1983

IL SALMO MISERERE ALLA SCUOLA DELLA PAROLA

3. Il dolore dei peccati [Sal 50,6b]

Nel campo delle esperienze corporee, il dolore è la più inevitabile, la più evidente, la meno superficiale delle sensazioni: sento un dolore nel corpo, malgrado non lo voglia. Gli stessi dolori morali sono qualcosa di molto reale dentro di noi: a volte ci opprimono fino a toglierci il sonno. Cos’è dunque il dolore dei peccati che sembra avere poco in comune con la sensazione, tanto viva e presente, del dolore fisico e morale?

Terzo incontro della Scuola della Parola 1983-1984,
Duomo di Milano, 5 gennaio 1984

IL SALMO MISERERE ALLA SCUOLA DELLA PAROLA

4. La supplica [Sal 50,12-14]

Nella seconda parte del salmo si intuisce una supplica, un’invocazione, una grande preghiera: l’autentico grido di chi conosce Dio e impara a conoscere se stesso. La supplica domanda lo Spirito saldo, lo Spirito santo, lo Spirito generoso: un’invocazione dello Spirito perché scenda sulla persona che prega e la trasformi. “Crea in me, o Dio, un cuore puro […] rendimi la gioia di essere salvato”. È la gioia della salvezza di Dio che mi accoglie, mi ama e mi salva.

Quarto incontro della Scuola della Parola 1983-1984,
Duomo di Milano, 2 febbraio 1984

IL SALMO MISERERE ALLA SCUOLA DELLA PAROLA

5. La confessione dei peccati [Sal 50,6a]

L’accusa dei peccati suscita sempre un senso di disagio e pone diverse domande. Tuttavia, l’esame di coscienza è il mettersi di fronte alla parola di Dio non come quadro etico di riferimento, ma come Parola che interpella, che rimprovera con quella forza d’amore che le è propria, per fare emergere la scintilla della salvezza e la possibilità di perdono.

Quinto incontro della Scuola della Parola 1983-1984,
Duomo di Milano, 1 marzo 1984

IL SALMO MISERERE ALLA SCUOLA DELLA PAROLA

6. La penitenza [Sal 50,21]

Il primo frutto dell’incontro penitenziale è la gioia, una gioia che deborda, trabocca intorno a noi e ci fa compiere con facilità azioni anche difficili a cui non ci saremmo mai decisi prima di avere ascoltato la parola di Gesù. Come posso aiutare a fare frutti degni di penitenza? Forse è il penitente, colui che ha instaurato un dialogo penitenziale che può suggerire come fare frutti degni di penitenza.

Sesto incontro della Scuola della Parola 1983-1984,
Duomo di Milano, 3 maggio 1984

IL SALMO MISERERE ALLA SCUOLA DELLA PAROLA

7. Testimoniare la misericordia [Sal 50,15-17]

Chi ha percorso un genuino cammino penitenziale, può aiutare altri a capire che c’è una via d’uscita: e non semplicemente una via d’uscita generica o stoica o eroica, ma una via d’uscita in cui Dio stesso viene incontro, in Gesù, come è venuto incontro a me. Testimoniare la misericordia vuol dire sapere perdonare, saper comprendere, saper capire, voler perdonare settanta volte sette.  

Settimo incontro della Scuola della Parola 1983-1984,
Duomo di Milano, 7 giugno 1984